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Stiamo costruendo nel nostro Istituto il "patto di corresponsabilità educativa" che dovrà essere sottoscritto da tutti i genitori e gli insegnanti dell'istituto.

Si tratta di uno stumento insostituibile di interazione scuola-famiglia, poichè coinvolge direttamente insegnanti, alunni, genitori, invitandoli a concordare, responsabilmente, modelli di comportamento coerenti con uno stile di vita in cui si assumono e si mantengono impegni, rispettando l'ambiente sociale in cui si è ospitati.

In particolare il Patto di Corresponsabilità è importante per la valorizzazione del sistema familiare come strumento essenziale per migliorare e potenziare il rapporto tra la scuola e la famiglia.

La bozza elaborata dal gruppo di lavoro

i materiali diffusi dal Ministero dell'Istruzione

IL PROSSIMO PASSO:
un'assemblea di presentazione che si terrà in Febbraio con esperti e il dirigente scolastico.
IL COMUNICATO DEI GENITORIATTIVI SUI TAGLI NELLA NOSTRA SCUOLA scarica



IL RESOCONTO DELLA RIUNIONE DEL PRESIDE CON I RAPRESENTANTI DI CLASSEscarica

LE NOSTRE LOCANDINE scarica





LA MANIFESTAZIONE INSIEME ALLA SCUOLA DI VIA CESALPINO



Guarda cosa sta succedendo a Milano su www.retescuole.net

IL CAMPIONATO DI GIORNALISMO indetto da "IL GIORNO" si é comcluso vedendo le nostre classi 1A,1C e 2B di via Frigia fra i primi classificati, al quarto posto.

La premiazione

gli articoli 1 | 2

All'Ufficio Scolastico Provinciale di Milano da giorni si stanno dedicando all'organico della scuola primaria, ma non riescono a venirne a capo: l'entità del taglio da eseguire è tale che comunque la giri il disastro è inevitabile. Nelle scuole in cui il numero di classi prime a tempo pieno richieste ha superato il numero di classi quinte, sempre a tempo pieno, in uscita, le classi prime in eccesso sono state trasformate d'ufficio in classi a tempo normale. L'organico per le classi in scuole completamente a tempo pieno è stato calcolato moltiplicando il numero delle classi per 41 e dividendo per 22. Calcolando in questo modo l'organico gli effetti sarebbero i seguenti: 2 posti in meno nelle scuole con un numero di posti da 30 a 42; 3 posti in meno nelle scuole con un numero di posti da 44 a 68; 6 posti in meno nelle scuole con un numero di posti a partire da 70. Le scuole con 30 posti o con almeno 70 posti sono state ritenute eccessivamente penalizzate, per questo il taglio è stato "ridotto" rispettivamente a 1 e a 4 posti. Sempre per evitare disastri "eccessivi" hanno deciso di utilizzare contemporaneamente il criterio della trasformazione delle classi a tempo pieno in classi a tempo normale, e del calcolo dell'organico a 41 ore per ogni classe a tempo pieno, solo nelle situazioni "meno" penalizzanti. Per poter realizzare tutta questa serie di accorgimenti hanno deciso di tagliare anche sulle classi a tempo pieno presenti nelle scuole non solo a tempo pieno.

la circolare del ministero con i tagli >>


Tagliano ore, materie, compresenze e docenti.

Non ci sono soldi per il normale funzionamento della
didattica. Materiale di cancelleria, fotocopie, carta igienica, materiale di pulizia sono finanziati dai
contributi “volontari” (sic!) dei genitori.

Le scuole statali italiane aspettano dal Ministero circa un miliardo di euro per spese legittimamente affrontate negli anni passati e mai rimborsate. Nella finanziaria 2010 ci sono 230 milioni di Euro in meno per le scuole statali e 140 milioni in più per quelle private. In lombardia questo si somma al fatto che l'80% dei finanziamenti regionali per la scuola viene destinato con il buono scuola alle scuole private, cioè al 9% degli studenti.

Anche la nostra scuola, cui lo stato deve 77000 euro di rimborso per spese già effettuate negli ultimi tre anni per le supplenze, partecipa alla protesta. Il 12 marzo non mandare i figli a scuola
Ci troviamo alle 8,30 davanti alle scuole
Portate un rotolo

scarica e diffondi la locandina
la lettera alle famiglie dei GENITORIATTIVI

Il divario tra fondi assegnati e spesa reale è cresciuto costantemente perché i fondi per le supplenze sono stati progressivamente ridotti (del 40% in tre anni) e sono largamente sottostimati. Dal 2007 la Scuola ha accumulato un CREDITO, relativo agli anni 2007, 2008, 2009, di 77.588 euro mai saldato dallo Stato. Questo nonostante la Scuola, con un organico in parte ridotto per i tagli, abbia cercato di risparmiare al massimo
La scuola pubblica sta subendo il più vasto programma di tagli della storia repubblicana e capita pure che dei genitori debbano donare 40-50 euro perché nella scuola dei loro figli mancano i soldi per comprare la carta. E mentre tutto questo accade, la Regione Lombardia aumenta sempre di più il finanziamento pubblico alla scuola privata e distribuisce sussidi a chi guadagna anche 200mila euro. Nell’anno scolastico 2008/2009 ben l’80% dei fondi regionali per il diritto allo studio è stato destinato in via esclusiva agli studenti delle scuole private, frequentate però soltanto il 9% degli studenti, con il buono scuola, nel frattempo ri-denominato “dote per la libertà di scelta”. Con questo buono sono stati girati alle scuole private ben 45 milioni nell’anno scolastico 2008/2009 e ne verranno girati oltre 50 milioni in quello 2009/2010. Complessivamente, dal 2001 ad oggi, sono stati così drenati quasi 400 milioni di euro dalle tasche dei contribuenti a quelle della lobby della scuola privata. Un sussidio pubblico a persone che non ne avrebbero nemmeno bisogno, infatti mentre i genitori degli studenti della scuola pubblica devono esibire il certificato Isee –il riccometro- per poter accedere a un piccolo contributo, i richiedenti il buono scuola godono di un meccanismo inventato ad hoc per loro, denominato “indicatore reddituale”, una autocertificazione, dove i limiti di reddito sono molto più tolleranti e, soprattutto, dove non si deve dichiarare la propria situazione patrimoniale, sia mobiliare, che immobiliare. Con questo meccanismo oltre 4mila beneficiari del buono scuola dichiarano al fisco addirittura un reddito tra 100mila e 200mila euro annui.



Indetto da “Il Giorno”, con tanto di girone di andata e di ritorno. Oltre ad una giuria tecnica quest’anno c’è la possibilità di votare per la propria scuola 
(chi vota deve iscriversi al sito attendere una mail di ritorno ed essere maggiorenne). Più voti invieremo, più la nostra scuola avrà possibilità di vincere!!
Basta andare sul sito www.ilgiorno.it, cliccare il link “Campionato di Giornalismo”, sulla destra dello schermo “Vota il vincitore”, poi cliccare “Medie girone di andata”“Milano” e troverete la sfida tra Istituto Calvino e un’altra scuola. Potete vedere anche i loro articoli!!!!!!!!!
Riforma delle Superiori con iscrizioni al 31 marzo. Ci eravamo illusi che i cambiamenti chiesti dal Consiglio di Stato, le buone ragioni portate dal mondo della scuole, la contrarietà del CNPI e delle Regioni, avessero indotto il Ministro a recedere per il prossimo anno scolastico e prendersi il tempo per delle ragionevoli modifiche e soprattutto concedere alle scuole e alle famiglie il tempo per capire e organizzarsi.
C'è un cambiamento, almeno, si parte solo con il primo anno. Ma anche così con tutte le procedure richieste dagli accorpamenti di indirizzi e le modifiche delle cattedre, si parte allo sbaraglio, insegnanti, famiglie, ragazzi.
commenti: Perchè, tutta questa fretta e improvvisazione? Perchè questa non è una riforma, ma un modo per tradurre i tagli previsti da Tremonti e registrati in Finanziaria: 1.650 milioni nel 2010, 2538 nel 2011 e 3188 nel 2012.
Giovanna B.
L'obbligo scolastico ai sedici anni, con un biennio nelle superiori è oggi potenzialmente annullato da un emendamento voluto dal ministro Sacconi per l’apprendistato a quindici anni. Ufficialmente si dice che l'obbligo si può anche fare con l'apprendistato. Ma l’apprendistato è un contratto di lavoro che prevede una piccola quota di formazione. La stessa legge Biagi prevedeva una regolamentazione nuova che ad oggi manca, tant'è vero che le associazioni degli artigiani, che pure hanno bisogno di apprendisti, hanno criticato il provvedimento. La decisione tra l'altro è in netto contrasto con i Regolamenti per le superiori, la cosiddetta Riforma Gelmini, anche se la Gelmini si è dichiarata d'accordo con il collega .....mah!